Premessa: Queste informazioni provengono dal forum facilewifi.eu, io ho solo riunito le informazioni ed ho cercato di fare una procedura eseguibile da chiunque. Ringrazio gli Admin del forum e gli utenti che hanno condiviso le loro esperienze. Non mi assumo nessuna responsabilità, fate tutto a vostro rischio e pericolo.
Il backup della configurazione di vSphere ESXi si esegue tramite vSphere CLI (Command Line Interface) da installare su macchina Windows o Linux, oppure tramite l’appliance vSphere Management Assistant (vMA), utilizzando il comando vicfg-cfgbackup.
Per creare e gestire una nuova macchina virtuale utilizzando VirtualBox possiamo seguire questi semplici passaggi. Una volta installato VirtualBox possiamo creare una nuova macchina virtuale: per farlo, è necessario lanciare il programma e selezionare il pulsante "nuova", come mostrato qui sotto.
ESXi è l’hypervisor di VMware vSphere. Richiede una licenza d’uso se utilizzato all’interno dell’ambiente vSphere, ma esiste anche in versione gratuita, specificamente pensata per quelle piccole realtà in cui sono sufficienti poche macchine virtuali operanti all’interno di singoli server, e che possono fare a meno dei servizi di vSphere che danno continuità di servizio e alta affidabilità. ESXi può essere installato su hard disk, su dispositivi USB, su schede di memoria SD, o direttamente su una LUN in una Storage Area Network. Ogni host ESXi, nella versione 5.1, supporta sino a 512 macchine virtuali, un massimo di 2048 CPU virtual, e sino a 2Tb di memoria RAM per host. Le CPU fisiche supportate sono quelle con architettura a 64bit e set di istruzioni LAHF e SAHF.
L’analisi delle informazioni di log è utile ogni qualvolta sia necessario ricostruire una serie di eventi che hanno preceduto un determinato problema, allo scopo di individuarne la causa. Per esportare le informazioni di diagnostica, contenute nei log degli host ESXi, ci sono diverse possibilità.